Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 634
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MA 634


Psalterium
latino, ms. membranaceo sec. XV, Bergamo, scrittura gotica "de forma" di modulo grande, cc. 248, 375x275x10 mm
segnatura MA 634 (già Psi 1 sopra 24)
Provenienza: rinforzi ai fogli di guardia con frammenti pergamenacei provenienti da un codice del sec. XI con testo omiletico. Al frammento che segue a f. I' si legge una nota di possesso di mano trecentesca Liber Sancti Pancratii de Pergamo. Iste liber est ecclesie Sancti Pancratii, da riferirsi tuttavia al codice da cui proviene il frammento e non al presente codice.

MA 634 piatto anteriore MA 634 piatto posteriore

Riutilizzo di una legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita a Bergamo

Cuoio marrone dal fiore parzialmente scomparso, su assi. Piatti indeboliti lungo le cerniere. Cinque borchie, a testa globosa centrale, raffigurano motivi fioriti e fogliati su sfondo filigranato. Quattro fermagli, caratterizzati da contrograffe di foggia triangolare, dai margini arcuati. Dorso a cinque nervi tagliati a metà, in pelle allumata, alloggiati entro incavi rettangolari lungo il margine delle assi. Cuoio in testa ed al piede scomparso. Capitelli grezzi, la cui anima prosegue per essere fissata nei piatti. Taglio grezzo. Rimbocchi del cuoio sui contropiatti, al naturale; angoli giustapposti. Carte di guardia membranacee.

Il manoscritto presenta 14 grandi iniziali filigranate di buona esecuzione, caratteristiche per segno e per motivi della decorazione libraria bergamasca1, come testimonia l'antifonario V di Santa Maria Maggiore, custodito ora in questa medesima Biblioteca, databile tra il 1450 ed il 14702.
Il manoscritto, le borchie3 e le contrograffe4, di carattere locale, suggeriscono un'origine bergamasca del manufatto. I quattro fermagli confermano l'origine italiana della legatura5.


1
CODICI E INCUNABOLI 1989, n. 50, pp. 150-151.
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2
CORTESI - MANDEL 1972, fig. 135.
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3
segnatura MA 634, dettaglio
Segnatura MA 634, dettaglio

segnatura MA 634, dettaglio
Segnatura MA 634, dettaglio
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4
segnatura MA 634, dettaglio
Segnatura MA 634, dettaglio

segnatura MA 634, dettaglio
Segnatura MA 634, dettaglio
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5
Una e-mail del 4.5.05 del signor Georg Adler ha confermato l'origine italiana dei ferramenta. Malgrado disponga di un'amplissimo repertorio, non ha potuto reperire un esemplare analogo. Anche le contrograffe recano un motivo circolare fiammato, ignoto nelle coperte di area tedesca. Legature di questa area provviste con quattro fermagli, sono unicamente riferibili al momento a Heinrich Coster di Lübeck (1455-1486) su un manufatto custodito nella biblioteca civica di Lübeck, segnatura Ms.jur. 2° 23 (ms. XV secolo, testo di natura giuridica) e su un secondo esemplare appartenuto al conte polacco Johannes a Lasco presente nella Landeszentralbibliothek Flensburg (segnatura B 232, Hilarius, Lucubrationes per Erasmum Roterodamum, Basilea, Johann Froben 1523) opera di uno sconosciuto legatore di Cracovia del Cinquecento.
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