Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 293
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MA 293


Diogenes, Laertius, De vita et moribus philosophorum
ms. membranaceo sec. XV, cc. 121, mancante della prima carta con iniziali colorate, 351x243x52 mm
segnatura MA 293 (già Delta 9 18)

MA 293 piatto anteriore MA 293 piatto posteriore

Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XV, verosimilmente eseguita nell'Italia centrale

Legatura su cui sono applicati i piatti di una coperta rinascimentale italiana in marocchino marrone, spellato e con perdita di sostanza, su assi decorato a secco. Piatto anteriore staccato dal corpo del volume. Filetti concentrici. Cornice esterna a piastrella, raffigura motivi stilizzati a tre quarti di cerchio, interna a nastri ondivaghi. Specchio provvisto di barrette ricurve intrecciate e cerchielli. Tracce di quattro fermagli evidenziati da una altrettante bindelle in tessuto rosso fissate da un chiodino a stellina, mentre sul piatto posteriore, campeggiano tre contrograffe lanceolate metalliche. Dorso a cinque doppi nervi rilevati e ricamati, spezzati alle estremità. Sei alette orizzontali di rinforzo. Capitelli verdi, rossi e gialli. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, provviste del monogramma "CC". Rimbocchi rifilati con discreta cura; angoli giustapposti con linguetta in cuoio interna.

Lo specchio ristretto ed allungato, ornato a barrette ricurve1 intrecciate e cerchielli, suggerisce un'esecuzione nell'Italia centrale, come testimonia una legatura2 della seconda metà del Quattrocento probabilmente marchigiana3, così decorata, custodita a Milano, nella Biblioteca nazionale Braidense. Il decoro della cornice esterna risulta invece diffuso un po' ovunque in Italia4.


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segnatura MA 293, dettaglio
Segnatura MA 293, dettaglio
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Biblioteca Nazionale Braidense, Miscellanea ascetica, segnatura AC VIII 35
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE 2002, n. 2, p. 86, Miscellanea ascetica, ms. cart., sec. XV2, 212x147 mm, ff. I, 120, segnatura AC VIII 35.

Biblioteca Nazionale Braidense, Miscellanea ascetica, segnatura AC VIII 35, dettaglio
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE 2002, segnatura AC VIII 35, dettaglio.
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È verosimile che il manufatto, di mano di Padre Francesco Cancellotto dell'Ordine degli eremitani di San Severino (Marche), nato a San Severino nelle Marche il 26.7.1429, divenuto eremitano con il nome di Francesco, poi in capo a tre anni mandato a Bologna prima ed a Padova e poi ritornato nelle Marche dopo il 1467, sia stata eseguita localmente: i manoscritti infatti erano di solito legati nella medesima regione, a differenza dei testi a stampa che, inviati sotto forma di fogli sciolti, venivano legati nel luogo di vendita. Costituiscono un'eccezione, i libri per studio venduti già legati agli studenti che necessitavano di una immediata legatura "in loco". La datazione del testo, scritto dopo il 1467, corrisponde con il presunto periodo di esecuzione della legatura.
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segnatura MA 293, dettaglio
Segnatura MA 293, dettaglio
Cfr. Bologna: HOBSON A. 1989, fig. n. 22, p. 28; Napoli: DE MARINIS 1960, I, n. 87, tav. VII; Urbino: ID., n. 968, tav. CLXVI; Italia settentrionale: BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE 2002, n. 10, p. 95; Italia centrale: ID., n. 6, p. 90; ID., n. 11, p. 96. Non specificato: UNIVERSITAT DE VALENCIA 2003, pp. 84-85, Marco Juniano Justino, Abreviationi de Trogo Pompeo, Ms 258; pp. 88-89, S. Ieronimo, Epistolae, Ms. 378; pp. 106-107, S. Iohannes Crisostomus, De Providentia Dei, Ms. 446; pp. 110-111, Anonimo, Poema scriptum occasione belli Mahomet Ytaliam invadentis, Ms. 450; pp. 112-113, Matheus Palmerius, De temporibus, Ms. 595; pp. 122-123, Caius Svetonius Tranquillus, De duodecim Cesaribus, Ms. 729; pp. 151-151, S. Paulinus Nolani, Epistolae, Ms. 842; Italia meridionale: PINTO 2001, fig. 8, Biblioteca Nazionale Napoli, segnatura Ms. V.F.45.
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