Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 112
MA 112
Bartholomaeus de Sancto Concordio,
Summa de casibus conscientiae
latino, ms. membranaceo sec. XV (prima del 1437), Bologna (?), 180x120x55 mm
segnatura
MA 112 (già Delta 3 33)
Scrittura semigotica libraria di modulo piccolo.
Provenienza: a foglio Ir, una nota abrasa recita "Ego frater ….de Ianua nunc ad presens visitator Ordinis Montis Oliveti licet indignus concedo usum huius libri Apolonio de Perusio totto tempore … monasterii Sancte Mariae Montis eiusdem ordinis anno domini MCCCCCXXXVI die III octobris" (si tratta del monastero di Santa Maria Maniacense alle falde dell'Etna in diocesi di Messina. Alla fine del codice (ff. 276v-280v) annotati da mano diversa, due Consilia di Nicolaus de Tudeschis che fu abate nello stesso monastero di Palermo nel 1437. Altra nota di possesso coeva a f. Ir, sopra l'iniziale figurata: frater Agapitus.
Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XV, eseguita nell'Italia centrale (?)
Legatura su cui sono stati applicati i piatti di una legatura in marocchino, decorato a secco ed in oro. Tre filetti concentrici. Cornice ornata a torciglione, costituita da barrette diritte e ricurve, e cerchielli. Specchio decorato a piastrella, raffigura una sirena di profilo destro. Tracce di una coppia di fermagli e di due contrograffe sul piatto posteriore. Dorso rifatto, ricoperto da un lembo di cuoio marmorizzato di colore bruno. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio rosso recita in caratteri dorati "PISANELLA/COD. MEMBR."; in quelli rimanenti, un fiorone centrale. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia membranacee. Rimbocchi del cuoio sui contropiatti, rifilati; angoli sostanzialmente giustapposti.
Il largo uso di oro sia nel frontespizio che nelle 21 iniziali decorate e la cura nel disegno con cui questi sono stati miniati, sono caratteri di un importante "scriptorium" e testimoniano una committenza di una qualche importanza. La vivacità della figura del capo inclinato e dell'atteggiamento mosso sembrano quelli tipici dell'area bolognese intorno al 1430. Il disegno caratteristico del bordo e la tipologia nervosa delle iniziali sono confrontabili con manoscritti composti a Bologna nel terzo decennio del Quattrocento: per esempio lo
Statuto della Società di San Giobbe dell'Archivio di Stato di Bologna nel terzo decennio del Quattrocento n. 6/6477 e il ms. Bodley 580 della Bodleian Library di Oxford
1.
Lo specchio di forma rettangolare
2 allungata potrebbe orientare verso un'esecuzione dell'Italia meridionale
3. Inusuale lo specchio provvisto di piastrelle a raffigurare una sirena di profilo. T. De Marinis ha segnalato un manufatto rinascimentale veneziano con una cornice pure decorata con una piastrella a forma di sirena
4, fregio di antica tradizione in quanto presente su coperte romaniche francesi dei secoli XII
5 e XIII
6. La Biblioteca Queriniana di Brescia possiede una rara legatura rinascimentale italiana su testo S. Benedetto,
Constitutiones Sacrae religionis Monti Oliveti, ms. membranaceo sec. XV, 207x150x17 mm, testo MS. B VII 3, provvista di una placchetta che raffigura una sirena.
1
CODICI E INCUNABOLI 1989, n. 178, pp. 373-374.
2
Segnatura MA 112, dettaglio
Segnatura MA 112, dettaglio
3
Cfr.
DE MARINIS 1960, I, n. 180, tav. XXII,
Beda, ms. del 1480, Paris, Bibliotheèque nazionale, segnatura latin 2368; n. 181, tav. XXIII,
Taxae omnium mundi ecclesiarum, Valencia, Biblioteca universitaria, segnatura cod. 226.
4
DE MARINIS 1960, II, n. 1532, tav. CCLXII,
Apuleius, Chantilly, Vicenza, 1490, Chantilly, Musée Condé, segnatura VIII.H.28.
Anche questa Biblioteca possiede una legatura rinascimentale italiana alla segnatura
Inc. 3 101, provvista di una coppia di sirene affrontate (cfr. la riproduzione "infra").
Segnatura
Inc. 3 101, dettaglio
5
LE LIVRE 1988, figure 39 e 40, Troyes, Bibliothèque municipale,
Épitres de saint Paul, segnatura 2266.
6
DUPIC 1936, pl. XXVI, XXVIII, XXIX, Bibliothèque de Rouen, ms. A 182; ms. A 196, ms. A 155.