Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 5
Chiudi la finestra


MA 5


Omiliario
ms. pergamenaceo sec. XIV, cc. 152 (mancano le prime 12), 157x110x48 mm
segnatura MA 5 (già Alpha 7 19)
Provenienza: Antonia Suardi Ponti.

MA 5 piatto anteriore MA 5 piatto posteriore

Legatura dei secoli XIV/XV, eseguita in Italia (?)

Assi prive di materiale di copertura. Sul piatto anteriore, sul lato destro, due incavi rettangolari (10x18 mm) destinati ad accogliere le bindelle fissate con una piastra di aggancio e con dei chiodini; a sinistra, lungo il bordo, quattro incavi rettangolari larghi 10 mm ca., utilizzati per alloggiare i doppi nervi ricamati in canapa (?). Sul dorso, due catenelle in vista. Taglio grezzo.

I doppi nervi in canapa(?), ricamati sono caratteristici delle legature eseguite a partire dal secolo XVI. I due incavi sull'asse del piatto anteriore1 per alloggiare i legacci indicano il verso di aggancio dal piatto anteriore verso quello posteriore, privo di incavi, proprio delle legatura di area mediterranea. I fori per il passaggio dei nervi ricamati2 posti lungo il bordo interno delle assi per proseguire al loro interno ed essere fissati con un cuneo3, costituiscono una caratteristica presente sin dal tempo delle legature romaniche4 (X –XIII secolo). D. Carvin ha tuttavia rilevato che una loro forma di tipo rettangolare si osserva su alcune legature italiane eseguite sin dal secolo XIV5. Capitelli oggi assenti: si nota tuttavia in testa ed al piede delle assi, una coppia di incavi necessari per consentire il proseguimento dell'anima dei capitelli6, realizzazione di consuetudine medievale. L'interesse di questo esemplare, risiede nella struttura in vista del volume.


1
segnatura MA 5, dettaglio
Segnatura MA 5, dettaglio
Tavole di legno (faggio, olmo, olivo, quercia e tutti i legni del mercato locale) furono utilizzate fin dai tempi più antichi per coprire, e quindi proteggere, i fogli dei codici. In particolare, nel periodo gotico, tutte le legature inglesi e la maggioranza di quelle olandesi possiedono assi in quercia, mentre in faggio sono la maggioranza delle legature tedesche e francesi. Il loro spessore può essere molto vario, fino a 3 cm ca., dato che la loro robustezza è determinata dalla consistenza del materiale, e non dal solo spessore; quelle più antiche potevano contenere anche delle reliquie. A partire dal XV secolo, si utilizzarono legni più leggeri, come il tiglio o la betulla, soprattutto per codici di piccole dimensioni.
Le assi erano ricoperte, interamente o solo in parte, dal materiale di copertura della legatura; per economia sovente si ricoprivano di cuoio soltanto il dorso e la quarta o terza parte del piatto. Questo sistema di mezze legature, diffuso in Germania e nell'Italia settentrionale, è pressoché sconosciuto in Francia. In alcuni casi, soprattutto in Germania e nelle Fiandre, le assi presentano tagli smussati verso l'esterno. Per lungo tempo, nelle legature greco-bizantine e carolinge le assi coincisero con le dimensioni dei fogli: fu a partire dal xiv secolo che esse non corrisposero più al blocco del volume, presentando sui tre lati dei tagli un bordo protettivo detto cassa o unghiatura. Nelle legature alla greca le assi presentano una scanalatura longitudinale lungo i labbri. L'uso di assi bloccate da fermagli rispondeva in origine alla necessità di tenere chiusi i volumi in pergamena, che è un materiale igroscopico, facilmente deformabile e soggetto a ondulazione. Le assi presentavano tuttavia alcuni inconvenienti: il loro peso rendeva difficile maneggiare i libri di maggior formato, e il legno costituiva un ottimo ricettacolo per tarli e altri insetti funesti alla carta e alla pergamena. La diminuzione del peso e del formato dei libri dopo l'invenzione della stampa ha permesso di ridurre lo spessore delle assi e ha consentito la collocazione verticale, con un minor impiego di spazio. Esse finirono poi per essere sostituite, dapprima con fogli di carta incollati fra loro, infine con cartone, materiale che, una volta ricoperto dalla pelle, si prestava meglio alla lavorazione artistica della legatura. Tuttavia, in paesi come la Germania l'uso delle assi nelle legature perdurò, seppure occasionalmente, fino all'inizio del XVIII secolo. Lo studio e la datazione del legno rientrano nella dendrocronologia. Assi sono pure denominati, in legatoria, due blocchi rettangolari di legno che servono a comprimere il volume durante il lavoro di legatura. Attualmente, per estensione, sono chiamate assi anche le coperte in cartone.
Toptop

2
segnatura MA 5, dettaglio
Segnatura MA 5, dettaglio
Toptop

3
segnatura MA 5, dettaglio
Segnatura MA 5, dettaglio
Toptop

4
SZIRMAI 1999, p. 152. Varianti di questo schema fondamentale sono state osservate da A. von Essenwein (ESSENWEIN 1899), Paul Adam (ADAM 1916; ADAM 1923) e Georg Fink (FINK 1939).
Toptop

5
CARVIN 1988, p. 64, les système de fixation italiens I
CARVIN 1988, p. 64, les système de fixation italiens I.
Toptop

6
segnatura MA 5, dettaglio
Segnatura MA 5, dettaglio
Toptop


Chiudi la finestra