Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - A 31
Chiudi la finestra


A 31


Givramento della Consegliaria di Venetia (giuramento di Zvanne Malipiero)
ms. membranaceo sec. XVI, cc. 80, 240x167x31 mm
segnatura A 31 (già Delta 7 34)
Provenienza: Bergamo, convento di S. Paolo D'Argon, 1596.

A 31 piatto anteriore A 31 piatto posteriore

Legatura della seconda metà del secolo XVI, non oltre il 1596, eseguita a Venezia

Marocchino rosso, decorato a secco ed in oro. Cinque filetti dorati concentrici. Cornice esterna ornata con una catenella formata da motivi ellittici allungati, alternati a coppie di cerchielli vuoti; quella interna a piastrella, raffigura coppie di cerchi collegati. Nello specchio, un ampio ovale ne delimita uno più piccolo, provvisto di una coppia di vasi fogliati, di volute, di garofani, di uccelli e di cerchielli pieni. Margine esterno ornato con archetti alla cui estremità sono posti dei fregi a testa bombata, alternati a garofani stilizzati. Negli angoli, volute azzurrate, cerchielli pieni e lumache. Dorso a sette nervi rilevati. Capitelli verdi e rossi. Compartimenti ornati con una rosetta vuota a quattro lobi. Tracce di due bindelle in tessuto rosso. Taglio dorato. Rettangoli sui labbri costituiti da una coppia di filetti continui, collegati a rettangoli provvisti di tratteggi obliqui interni. Rimbocchi del cuoio, al naturale; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede. Carte di guardia bianche, caratterizzate da un mezzo giglio entro un cerchio, sovrastato da una stella a sei punte.

L'iscrizione sulla prima pagina membranacea indica il 1596 come il termine ultimo di esecuzione della legatura. L'ampio ovale centrale, pure adottato dall'ignoto legatore veneziano "Oval-Meister"1, i circostanti archetti2, i vasi3 ed i garofani4 al centro degli specchi, testimoniano l'origine veneziana della legatura. I rettangoli presenti lungo i labbri5, si manifestano anche su legature francesi del secolo XVI. Legatura originale, come suggeriscono la prima e l'ultima carta di guardia coeve, caratterizzate dall'impronta dei rimbocchi del volume.


1
Legatore veneziano attivo tra il 1580 e il 1585 circa, così denominato da Ilse Schunke (SCHUNKE 1952, tavola 5; SCHUNKE 1964, pp.188-190). Le sue legature, una dozzina circa, sono infatti caratterizzate da un grande ovale al centro della coperta e da un arrotondamento che forma un arco alla testa e al piede della cornice. Queste forme arrotondate, utilizzate anche dai legatori romani a metà del XVI secolo, e particolarmente da Niccolò Franzese, furono assai apprezzate dai legatori veneziani, abituati a utilizzare cornici con impianto ornamentale rettilineo. Questo schema, in cui è peculiare l'impiego di grandi ferri azzurrati nell'ovale centrale e negli angolari, fu adottato a Venezia negli ultimi decenni del Cinquecento
Toptop

2
segnatura A 31, dettaglio
Segnatura A 31, dettaglio

MACCHI 2006 A, Fig. 46, dettaglio
MACCHI 2006 A, Fig. 46, dettaglio
Toptop

3
Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura Salone M IV 15
Cfr. Brescia, Biblioteca Queriniana, Biblia sacra, Antverpiae, 1603, segnatura Salone M IV 15.

Milano, collezione privata
Discorsi del signor Filippo Cavriana Gentilhuomo Mantouano, e Caualiere di Santo Stefano, sopra i primi cinque libri Di Cornelio Tacito, Fiorenza, Filippo Giunti, MDC, Milano, collezione privata. Legatura veneziana degli inizi del secolo XVII.
Toptop

4
segnatura A 31, dettaglio
Segnatura A 31, dettaglio.
Cfr. BIBLIOTHEQUE DE LYON, n. 60, tav. XV, Turrecremata, Jean de, De Pontificis maximi consiliique generalis auctoritate…, Venezia, J. Ziletti, 1563, segnatura 357318; SCHUNKE 1964, tav. XXXII, Matricola per Io. Bapt. Bosellus, 1625, Venezia, Museo Correr, segnatura IV 63.
Toptop
5
HOBSON G. D. 1988, fig. 1, p. 193
HOBSON G. D. 1988, fig. 1, p. 193.
Toptop


Chiudi la finestra