Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - AB 493
AB 493
Permutatio
ms. membranaceo sec. XVI (1538), cc. 38, 271x183x20 mm
segnatura
AB 493
Sovraccoperta del secolo XVII(?), verosimilmente eseguita a Bergamo
Cuoio marrone stanco con falda, decorato in oro, riveste la legatura in pergamena. Coppia di riquadri concentrici incrociati. Dorso a tre doppi nervi ricamati e nervi singoli obliqui in testa ed al piede in pelle allumata. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche.
L'origine locale del manoscritto suggerisce un'esecuzione orobica della sovraccoperta
1 dal cuoio stanco
2, fissata unicamente lungo il dorso con doppi nervi fissati ancorati ad una base rettangolare in cuoio
3 e nervi obliqui singoli
4: ricopre la legatura in pergamena, circostanza che comporta quindi l'assenza di rimbocchi. Il decoro dorato potrebbe suggerire una realizzazione più tardiva che non precoce del volume.
1
Ai periodi romanico (XII-XIII secolo) e gotico (XIV e XV secolo), risale l'uso di sovraccoperte di pelle, indipendenti dalla legatura (coperte sciolte), poste a scopo protettivo come seconda copertura, o in seta preziosa come ostentazione di lusso, su piccoli libri di devozione. Sono state segnalate specie in Inghilterra (overcovers), meno frequentemente nella Francia del Nord ("chemises") e in Spagna. Dei 14 esemplari noti di sovraccoperte in tessuti preziosi, 9 sono inglesi, 2 francesi, 2 spagnoli, 1 italiano. Con l'affermarsi dell'industria editoriale, e conseguentemente della legatura industriale, si è imposta, soprattutto dalla seconda metà del XX secolo, una protezione della legatura, sotto forma di fodera di carta o di cartoncino, generalmente con bande ripiegate all'interno e illustrazioni. In tale contesto, essa svolge anche una funzione promozionale, informativa o pubblicitaria: più che proteggere la coperta del libro, in effetti, costituisce un notevole mezzo pubblicitario ("it's the
package that sells": è la confezione che fa vendere). Vi sono non pochi casi in cui la sovraccoperta del libro, realizzata da famosi illustratori, agli occhi del bibliofilo prevarica lo stesso contenuto.
2
Aggettivo riferito al materiale di copertura allorché questo, in seguito all'usura del tempo, all'esposizione alla luce, all'essiccamento, a manipolazioni improprie o a un lavoro mal fatto, ha perso l'apparenza naturale. La tinta originaria può allora apparire scolorita, uniformemente o meno, e la grana schiacciata oppure abrasa; inoltre possono comparire delle fenditure o cedimenti del cuoio, specie in corrispondenza dei morsi.
3

Segnatura AB 493, dettaglio
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Segnatura AB 493, dettaglio
