Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 4 190
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Incunabolo 4 190


Brunus, Leonardus, De bello italico adversus Gothos, [Venezia], Nicolas Jenson, 1471, 281x204x18 mm
segnatura Inc. 4 190 (già O 3 32)
Prima pagina miniata.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 300, p. 90.

Inc. 4 190 piatto anteriore Inc. 4 190 piatto posteriore

Legatura della fine del secolo XVIII

Bazzana nocciola dalle limitate spellature, decorata a secco. Tre coppie di filetti concentrici. Cornice e margine interno dello specchio provvisti di greche. Dorso a cinque nervi rilevati. Nel secondo e quinto compartimento, un tassello in cuoio rosso recita "LEON./ARETIN/DE BEL/ITAL" e "VENET/JENSON/1471". Capitelli verdi. Taglio giallo. Carte di guardia bianche. Contropiatti rivestiti da una carta marmorizzata del genere "caillouté". Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

Il decoro di tipo neoclassico1, composto da sole greche2, se non informa sul luogo di esecuzione della legatura, suggerisce la seconda metà del secolo XVIII, quale periodo di realizzazione del manufatto. La grana tenera del cuoio sembra indicare la bazzana quale materiale di copertura. I contropiatti sono rivestiti da una carta marmorizzata del genere "caillouté"3, con vivaci macchie irregolari globose, da cui derivano tutti i vari tipi che prendono il nome di venati, granito, agata, pietra, onda, occhio di tigre e altre varie fantasie.


1
Tipo di decorazione che si afferma a cavallo fra XVIII e XIX secolo; è caratterizzata dalla semplicità dello schema compositivo e da motivi ispirati all'arte classica che in quegli anni si andava riscoprendo grazie agli scavi di Ercolano e Pompei. In particolare, i motivi pompeiani furono divulgati da architetti e decoratori inglesi, promotori dello stile neoclassico, Adam Happlewhite e Thomas Sheraton. Lo specchio, spesso vuoto, è delineato da sobrie cornici di filetti o da fregi con greche, mentre sui dorsi compaiono motivi con anfore, caducei, civette, lire, Minerva, urne e altri soggetti che richiamano il mondo classico. Il dorso è generalmente liscio, cioè senza nervature e poco arrotondato; il titolo è privo di riquadro.
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segnatura Inc. 4 190, dettaglio
Segnatura Inc. 4 190, dettaglio
Motivo ornamentale costituito da una serie di linee spezzate che, con disegno regolare, ritornano su se stesse, dando luogo a una successione di angoli retti. Compare nelle cornici di legature rinascimentali e neoclassiche. Lo stesso termine indica pure, per estensione, la sega con la quale si esegue il grecaggio.
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segnatura Inc. 4 190, dettaglio
Segnatura Inc. 4 190, dettaglio
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