Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 3 239
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Incunabolo 3 239


Plato, Opera [in latino:], trad. Marsilio Ficino, cur. Demetrius Chalcondylas, Georgius Antonius Vespuccius, Johannes Baptista Boninsegnius, Angelo Poliziano, Cristoforo Landino, Bartholomaeus Scala. [Con:] Marsilio Ficino, Vita Platonis; Epitoma in Thaetetum; Commentarium in Convivium; Compendium in Timaeum; Naldus Naldius, Disticha in laudem operis, p. I, II, Firenze, Lorenzo d'Alopa, [1484-1485], 300x215x120 mm
segnatura Inc. 3 239 (già A 9 3)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 989, p. 271.

Inc. 3 239 piatto anteriore Inc. 3 239 piatto posteriore

Legatura della fine del secolo XV, eseguita in Italia

Marocchino marrone con marginali tracce di spellatura, su assi, decorato a secco. Quattro filetti concentrici. Cornici esterna ed interna a piastrella, raffigura motivi a cordami. Nello specchio, due mazzi costituiti da nodi di tipo moresco collegati tra loro. Al centro, l'impronta di un umbone. Tracce di quattro fermagli. Dorso a tre nervi rilevati. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio nero reca la scritta "PLATO/OPERA". Compartimenti decorati a seminato di losanghe. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche con filigrana a forma di bilancia entro un cerchio da cui si dipartono due filetti sormontati da un motivo a croce con quattro lobi.

Il decoro di genere moresco1 non informa sull'origine della legatura. Conforme alla aspettative, la foggia tetralobata delle contrograffe2.


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segnatura Inc. 3 239, dettaglio
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