Barzizius, Christophorus (medicus), Introductorium practicae medicinae, [segue:] Rhasis, Liber nonus ad Almansorem, comm. Christophorus Barzizius, Pavia, Antonio Carcano. ed. Ottaviano Scoto, 1494, 310x210x50 mm
segnatura Inc. 3 181 (già A 4 2)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 204, p. 65.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita in Italia

Marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso, decorato a secco ed in lega d'oro. Fasci di filetti concentrici. Cornice a doppia serie di losanghe dai lati concavi. Un ampio nodo di genere moresco, a barrette diritte e ricurve, con una coppia di pendagli. Tracce di quattro bindelle in pelle allumata. Dorso a tre nervi poco rilevati, rivestito da un lembo di carta spruzzata, di colore nocciola. Capitelli e taglio grezzi. Rimbocchi del cuoio sui contropiatti, rifilati con cura. Sul contropiatto anteriore, il labbro di testa è giustapposto con quello laterale, posto sopra quello di piede, mentre su quello posteriore gli angoli sono sostanzialmente giustapposti. Carte di guardia bianche.

Le losanghe dai lati concavi¹ e i nodi di gusto moresco² non informano sull'origine della legatura. Il fondo biancastro dei nodi, suggerisce un decoro eseguito in lega d'oro.