Gratianus, Decretum seu Concordantia discordantium canonum, cum apparatu Bartholomaei Brixiensis, Venezia, Adam Rotweil, [non prima del 25.1.1480], 239x166x80 mm
segnatura Inc. 3 112 (gia A 10 50)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 559, p. 156.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita in Italia

Marocchino marrone, dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. Filetti concentrici. Cornice esterna a coppia di palmette affrontate, interna a a crocette, ripetute nel cartiglio al centro dello specchio. Tracce di quattro fermagli. Dorso rifatto, rivestito da una banda di cuoio testa di moro presente anche lungo il margine dei piatti, a quattro nervi rilevati. Nel secondo compartimento, campeggia l'iscrizione "Concordia/Canonum/1480". Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia rifatte.

Le coppie di palmette¹ e le crocette² non orientano sull'origine del manufatto. Volume ritenuto toscano da T. De Marinis³.