Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 2 254
Incunabolo 2 254
Phalaris,
Epistolae [in italiano], trad. Bartolomeo Fonzio, [Padova?, Lorenzo Canozio], 1471, 215x152x28 mm
segnatura
Inc. 2 254 (già O 10 16)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 964, p. 265.
Legatura del secolo XVIII, eseguita in Italia
Pergamena rigida con falda, decorata in oro ramato. Cornice a rettangoli alternati a stanghette verticali. Melograni accantonati esterni, ripetuti al centro dei compartimenti. Un fiorone al centro dello specchio. Dorso liscio. Capitelli grezzi e nocciola. Taglio rosso. Carte di guardia bianche. Contropiatti decorati con una carta decorata del genere silografato, a seminato di garofani, alternati a rosette, di colore vinaccia su sfondo bianco. Rimbocchi rifilati con cura; rimbocchi laterali collocati sopra quelli di testa e di piede.
Il decoro confinato lungo la cornice
1, il fiorone
2 e la doratura ramata
3 suggeriscono un'origine settecentesca della legatura. Il taglio
44 e la carta silografata
5 – quest'ultima realizzata con una sola matrice-, di colore a prevalenza rosso, contribuiscono a ravvivare l'impatto ornamentale del volume.
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Segnatura Inc. 2 254, dettaglio
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Il rame veniva utilizzato anche nella doratura delle legature settecentesche di area tedesca, come testimonia un volume su testo
Complimenti di Paolo Filippi dalla Briga, Venetia, Appresso Zuane Zenaro, MDCVII, provvisto di una coperta eseguita in Augsburg da Johann Munck (cfr. "infra") custodito in una collezione milanese.
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