Clavasio, Angelus de, Summa de casibus conscientiae, Venezia, Giorgio de Arrivabene, 1495, 175x121x68 mm
segnatura Inc. 2 20 (già A 7 20)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 77, p. 37.



Legatura della fine del secolo XV/inizio XVI, eseguita in Italia

Marocchino bruno stanco, dal fiore parzialmente scomparso, decorato a secco. Tre fasci di filetti concentrici. Cornici decorate con motivi a cordame di genere moresco. Tre soli raggianti entro un margine cordonato circolare, disposti verticalmente al centro dello specchio. Tracce di quattro bindelle. Dorso rifatto, a tre nervi rilevati. Angoli rivestiti in cuoio testa di moro. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche, rifatte e membranacee. Rimbocchi rifilati con discreta cura.

Le quattro bindelle testimoniano l'origine italiana del manufatto; i motivi a cordame¹ della cornice ed i soli raggianti², di per sé non caratterizzanti, non informano sul luogo di realizzazione.