Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 817-820
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Cinquecentina 6 817-820


Textus Bibliae cum glossa ordinaria; Nicolai de Lyra, Postilla etc., (mancano le parti I e IV), Lione, Jacobus Mareschal, 1520, 372x250x65 mm
segnatura Cinq. 6 817-820
LE CINQUECENTINE 1973, p. 51.

Cinq. 6 817 piatto anteriore Cinq. 6 817 piatto posteriore

Cinq. 6 818 piatto anteriore Cinq. 6 817 piatto posteriore

Cinq. 6 819 piatto anteriore Cinq. 6 817 piatto posteriore

Cinq. 6 820 piatto anteriore Cinq. 6 817 piatto posteriore

Quattro legature della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguite nei Paesi Bassi

Vitello marrone dal fiore e dalla sostanza parzialmente scomparsi, su assi, decorato a secco. Due bande verticali a volute striate con un animale fantastico interno eseguite a rotella, interrotte in testa ed al piede, da una medesima banda orizzontale. Specchio ornato con un seminato di gigli e fregi a ogiva striata. Dorso arrotondato e rifatto a quattro nervi rilevati. Carte di guardia assenti e rifatte. Taglio grezzo. Capitelli grezzi e assenti. Rimbocchi rifilati con cura; angoli giustapposti.

Il tipo di cornice1, di giglio2, di ogiva striata3 ed il superamento della rotella verticale rispetto a quella orizzontale4 suggeriscono una verosimile origine fiamminga dei volumi. Mirjam Foot5 ha evidenziato l'influsso del decoro delle legature fiamminghe su quelle inglesi tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. In uso, anche in area nordica, le alette cartacee orizzontali6 a rinforzo del dorso.


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segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 819, dettaglio

Schema di ogiva striata. Cfr. segnatura Cinq. 5 391
Schema di ogiva striata.
Cfr. segnatura Cinq. 5 391.

segnatura Cinq. 5 391, dettaglio
Segnatura Cinq. 5 391, dettaglio
Motivo che richiama l'aspetto di un ananas, costituito da un medaglione ovoidale con, al centro, un motivo a reticolo, delineato da filetti, posto in un rombo, e circondato ai quattro lati da palmette. In uso alla fine del XV secolo e agli inizi del XVI in Inghilterra, così come nei Paesi Bassi dai quali sembra provenire, è conosciuto in una ventina di varianti. A dispetto del nome, questo ferro non può rappresentare un vero ananas, poiché questo frutto venne conosciuto in Inghilterra solo nella seconda metà del XVI secolo.
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segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Questa caratteristica si manifesta peraltro, anche sulle legature inglesi del tempo (FOOT 2004, tav. 1.1, Boethius, De consolatione philosophiae liber (Daventer, 1490); tav. 1.2, J. Nevizzano, Silva nuptialis, Lyon, 1524; tav. 1.3, Albert Pius, Tres et vigenti libri in locos lucubrationum variarum S. Erasmi, Paris, 1531; tav. 1.4, Porchetus Salvagus, Victoria… adversus impios Hebreos, Paris, 1520; fig. 1.5, I. Oecolampadii et H. Zwinglii Epistolarum libri quatuor, Basilea, 1536.
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FOOT 1993 A.
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segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 819, dettaglio
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