Scrittori di astronomia, Spherae tractus (Io. de Sacrobosco; Gerardo da Cremona; Georgius Purbachius; Prosdocimus de Beldomondo; G. B. Capuano; Io. de Monteregio; Michael Scotus; Ia. Faber; Campano; Petrus de Alliaco; Robertus Linconiensis; Bart. Vespuci; Lucas Guariscum Alpetragius), Venezia, Lucantonio Giunta, 1531, 333x226x46 mm
segnatura Cinq. 6 766
LE CINQUECENTINE 1973, p. 329.



Legatura del secondo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Venezia

Marocchino marrone dalla diffuse spellature, decorato a secco. Piatti particolarmente indeboliti lungo le cerniere. Angoli ricurvi e sbrecciati. Tre filetti concentrici. La cornice decorata a piastrella, raffigura un motivo a cordame. Al centro dello specchio, un cartiglio costituito da quatro fregi orientaleggianti addossati. Fregio a mensola negli angoli. Tracce di quattro bindelle in tessuto marrone. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata, alternati a quattro mezzi nervi apparenti. Cuoio scomparso in testa e al piede. Aletta verticale cartacea di recupero, manoscritta. Capitelli verdi e rosa. Compartimenti provvisti motivi ad arabesco entro due bande di fasci di filetti orizzontali. Carte di guardia bianche, con una filigrana a forma di giglio. Rimbocchi rifilati con discreta cura; angoli giustapposti.

La cornice di tipo moresco evidenzia la transizione dal decoro di gusto quatrocentesco¹ a quello di tipo rinascimentale, caratterizzato da fregi del genere orientaleggiante al centro dello specchio, caratteristici questi ultimi delle legature coeve veneziane², notate anche in coperte prodotte tra l'altro a Bologna³, Milano⁴, Roma⁵, Parigi⁶, e da motivi accantonati a mensola⁷. Caratteristici i nervi rilevati alternati a mezzi nervi apparenti⁸, questi ultimi ornamentali.