Copernicus, Nicolaus, De revolutionibus orbium coelestium; Georgius Ioachimus, De libris revolutionum Nic. Copernici narratio prima, Basileae, Heinrich Petri, 1566, 298x200x32 mm
segnatura Cinq. 6 663
LE CINQUECENTINE 1973, p. 106.
Seconda edizione dopo la prima di Norimberga del 1543. Provenienza: Jacobus deputatus basiliensis.



Legatura del 1566, eseguita in Sassonia, da Andreas Leffler o Abraham Lehmann (?)

Pelle di scrofa dalle diffuse spellature lungo il piatto posteriore, su assi smussate nelle porzioni mediane, decorata a secco. Piatti indeboliti lungo le cerniere. Angoli ricurvi. Quattro filetti concentrici. Cornice esterna a palmette; quelle interne, raffigurano: A) Justitia –Lucretia: AL-Suavitas-Prudentia; B) i Riformatori. Nello specchio, due bande verticali di palmette. Tracce di due bindelle in tessuto verde. Dorso arrotondato a quattro nervi rilevati. Capitelli grezzi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati senza particolare cura; angoli giustapposti.

L'iscrizione parzialmente cancellata, testimonia l'esecuzione strettamente coeva della coperta al testo, il 1566¹, affiancata da una seconda del 1570², opera del possessore "Jacobus deputatus basiliensis". Konrad Haebler³ ha proposto per l'acronimo "AL", qui raffigurato congiuntamente a Lucretia⁴, il nome di due legatori: Andreas Leffler e Abraham Lehmann. Il primo fu attivo a Dresda nel Cinquecento, il secondo a Lipsia, ivi presente nel 1588. Gli attrezzi non fanno propendere per alcuno dei due artigiani, anche se le raffigurazioni orientano verso per un maestro attivo in epoca tardiva. I suoi ferri⁵ compaiono con quelli del legatore ignoto "BH". Confortano l'attribuzione ad uno di questi artigiani, la rotella che raffigura i Riformatori, privi di iscrizione⁶. Immancabili nelle legature rinascimentali di area tedesca, le palmette⁷.