Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 58
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Cinquecentina 6 58


Spagnoli, Battista, Secundus operum tomus, [Parigi], ed. fratelli de Marnef, tip. Josse Bade, 1513, 297x205x35 mm
segnatura Cinq. 6 58
LE CINQUECENTINE 1973, p. 351.

Cinq. 6 58 piatto anteriore Cinq. 6 58 piatto posteriore

Legatura del secondo quarto del secolo XVI, eseguita a Venezia

Marocchino rosso spellato, su assi, decorato a secco ed in oro. Piatti indeboliti lungo le cerniere. Filetti concentrici. Cornice ornata a piastrella, entro un paio di filetti bruniti, provvista di viticci. Una mandorla al centro dello specchio. Dorso a quattro nervi rilevati. Materiale di copertura in fase di fissurazione verticale. Alette orizzontali cartacee di rinforzo. Tracce di quattro fermagli. Taglio dorato. Carte di guardia bianche. Capitelli grezzi. Rimbocchi rifilati con cura; angoli giustapposti.

Il secondo tomo della serie, la medesima elevata, qualità di pellame e di doratura, e i tasselli di fissaggio dei nervi in evidenza lungo la porzione dei piatti contigua al dorso1, orientano verso un'esecuzione opera della medesima bottega veneziana di cui alla segnatura Cinq. 6 59. In evidenza, la cartella2 centrale realizzata con la duplice impressione di una mezza mandorla, i supporti smussati lungo i contropiatti3, il taglio a foglia d'oro pallida4 e la graffa metallica zigrinata5 di foggia tetralobata. Legatura originale, come dimostra l'impronta dei rimbocchi6 sulle carte di guardia7 coeve.


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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio

segnatura Cinq. 6 59, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 59, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Approntata dal battiloro, nei secoli passati la foglia d'oro destinata a questo impiego era composta per il 70-80% da una lega di oro e per il resto d'argento, lega detta per la sua relativa economicità, "oro comune" o "dei librai". La composizione della lega spiega perché le dorature antiche, quelle del XVI secolo ad esempio, siano più pallide di quelle dei secoli successivi.
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Questa Biblioteca possiede diverse legature rinascimentali italiane, ad esempio le segnature Cinq. 4 1489 e Cinq. 6 58 (cfr. le riproduzioni "infra") caratterizzate da un'analoga graffa.

segnatura Cinq. 4 1489, dettaglio
Segnatura Cinq. 4 1489, dettaglio

segnatura Cinq. 6 59, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 59, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 58, dettaglio
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