Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 3 468
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Cinquecentina 3 468


Novvm Testamentvm graece cum interpretatione latina, cur. Ben. Arias Montanus, Anversa, Christophe Plantin, 1583, 192x122x43 mm
segnatura Cinq. 3 468
Provenienza: Antonia Suardi Ponti.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 54.

Cinq. 3 468 piatto anteriore Cinq. 3 468 piatto posteriore

Legatura non posteriore al 1603, eseguita a Roma (?)

Marocchino rosso con gore brune decorato in oro. Angoli dei piatti ricurvi. Cornice a doppio filetto. Dorso liscio a cinque nervi. Capitelli blu e grezzi. Taglio dorato brillante. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di taglio e di piede.

Legatura non posteriore al 1603 acquistata a Roma e pagata tre aurei e trenta, come testimonia un'iscrizione1 sul recto della carta di guardia anteriore di Giovanni Bosozzi. Una seconda iscrizione sul verso dell'ultima carta di guardia posteriore, precisa il periodo di acquisto2: le idi di giugno del medesimo anno. Il dorso liscio, privo di nervi rilevati, costituisce una caratteristica delle legature francesi della seconda metà del Cinquecento, poi ripreso anche nell'approntamento delle legature romane del medesimo secolo ed in quello successivo. Non è da escludere un'esecuzione romana della legatura, anche tenuto conto della relativa frequenza di legature seicentesche romane provviste di testi stampati dall'officina Plantiniana. Il decoro essenziale – una semplice cornice a due filetti- non sembra casuale: si evidenzia in tal modo, l'elevata qualità del marocchino.


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segnatura Cinq. 3 468, dettaglio
Segnatura Cinq. 3 468, dettaglio
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segnatura Cinq. 3 468, dettaglio
Segnatura Cinq. 3 468, dettaglio
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