Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 2 1546
Cinquecentina 2 1546
Casas, Bartholome de las,
Narratio regionum Indicarum per Hispanos quosdam devastatarum, Francoforte, ed. Theodor de Bry, tip. Io. Sauer, 208x155x15 mm
segnatura
Cinq. 2 1546
Provenienza: … … Fenton.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 84.
Legatura della seconda metà del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Inghilterra, del genere "neoclassico"
Vitello nocciola decorato a secco. Volume particolarmente indebolito lungo le cerniere dei piatti. Angoli dei piatti ricurvi. La cornice bordata a catenella, raffigura palmette entro una coppia di volute. Dorso a cinque nervi rilevati. Nel secondo compartimento il titolo dell'opera, nel terzo il cognome dell'incisore delle tavole; in quelli rimanenti, un fiorone quadrilobato. Capitelli blu. Carte bianche. Taglio marmorizzato. Carte di guardia marmorizzate del genere "caillouté" e bianche.
Il vitello utilizzato, il genere di decoro a palmetta entro una coppie di volute
1 del genere neoclassico
2, e le curiose palmette del dorso
3 e la passata proprietà Fenton
4 suggeriscono un'origine inglese della legatura.
1

Segnatura Cinq. 2 1546, dettaglio
2
Tipo di decorazione che si afferma a cavallo fra XVIII e XIX secolo; è caratterizzata dalla semplicità dello schema compositivo e da motivi ispirati all'arte classica che in quegli anni si andava riscoprendo grazie agli scavi di Ercolano e Pompei. In particolare, i motivi pompeiani furono divulgati da architetti e decoratori inglesi, promotori dello stile neoclassico, Adam Happlewhite e Thomas Sheraton. Lo specchio, spesso vuoto, è delineato da sobrie cornici di filetti o da fregi con greche e palmette, mentre sui dorsi compaiono motivi con anfore, caducei, civette, lire, Minerva, urne e altri soggetti che richiamano il mondo classico. Il dorso è generalmente liscio, cioè senza nervature e poco arrotondato; il titolo è privo di riquadro.
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Segnatura Cinq. 2 1546, dettaglio
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Segnatura Cinq. 2 1546, dettaglio