Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 2 1240-1241
Cinquecentina 2 1240-1241
Heraclides Ponticus,
Allegoriae in Homeri fabulas de diis, tr. Conrad Gesner, Basilea, Io. Oporinus, 1544, 166x105x40 mm
segnatura
Cinq. 2 1240-1241
Provenienza: Joachim Hertherius; Antonia Suardi Ponti.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 177.
Legatura della seconda (?) metà del secolo XVI, eseguita in Germania
Pelle di scrofa decorata a secco. Tre filetti concentrici. La cornice a rotella evidenzia delle testine provviste delle diciture "FERDIN/ANDV9 REX; CAROLV9/M … CE(?); PAPA LEO/VI SAN" entro teste di cherubino e grottesche. Al centro dello specchio, banda verticale provvista di una coppia di puttini disposti verticalmente. Dorso a tre nervi rilevati. Capitelli blu e bianchi. Capitelli azzurri e grezzi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati senza particolare cura.
Il fregio di tipo orientaleggiante
1 al centro dello specchio, sembra suggerire un'esecuzione nella seconda metà del secolo. L'assenza di monogrammi non consente di determinare la bottega di esecuzione della legatura. Al pari dei putti presenti su legature italiane
2, essi compaiono in varie posture, ad esempio intenti, come in questo esemplare, a suonare un flauto
3 o di profilo
4. Pregressa proprietà di Joachim Hertherius
5.
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Segnatura Cinq. 2 1240-1241, dettaglio
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Motivo in forma di bambino nudo. Può essere raffigurato con o senza ali. Compare nella iconografia rinascimentale come fregio isolato. Nella legatura del XVII secolo, specie a Roma, oltre che nella decorazione generale del piatto è frequente nelle insegne araldiche. In particolare, i puttini alati che a Roma, nel XVII e XVIII secolo, ornano gli scudi araldici si presentano sotto diversi aspetti:
- putti dalla testa schiacciata; putti danzanti; putti dal collare; putti dagli occhi chiusi; putti seriosi; putti sorridenti.
I putti possono comparire, nella stessa decorazione, diversi tra loro, come dimostra un'inedita legatura settecentesca verosimilmente romana (
Missale romanum, Typographia Vaticana, mdcclxi), custodita presso la Biblioteca Braidense di Milano, in cui un putto sorridente e uno serioso sorreggono un cappello prelatizio.
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Segnatura Cinq. 2 1240-1241, dettaglio
I putti compaiono pure su di un piedistallo, durante il Rinascimento, in Germania, tra l'altro a Heidelberg, Norimberga e Tübingen (
SCHUNKE 1962, tav. XXXIX, tav. XXX, tav. XVIII), di solito in una cornice esterna o al centro dei piatti.
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Segnatura Cinq. 2 1240-1241, dettaglio
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Segnatura Cinq. 2 1240-1241, dettaglio
