Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 1 1101
Cinquecentina 1 1101
Articella,
Medicine codices, Pavia, ed. Bart. Morandi, tipografo Giacomo da Borgofranco, 1510, 158x105x46 mm
segnatura
Cinq. 1 1101
LE CINQUECENTINE 1973, p. 334.
Legatura del primo quarto del secolo XVI, eseguita nell'Italia settentrionale (?)
Marocchino marrone dal cuoio e fiore quasi interamente scomparsi, decorato a secco. Lo stato di conservazione è molto mediocre: il materiale di copertura è ampiamente mancante sul piatto anteriore, persino scomparso lungo il dorso, i piatti sono in fase di distacco rispetto al blocco dei fascicoli. Tre filetti concentrici. Cornice esterna a rosette, interna a piastrella, raffigura una coppia di crocette. Nello specchio, tre nodi di tipo moresco disposti verticalmente. Tracce di due fermagli, con contrograffe tetralobate, finestrella di aggancio e margine zigrinato. Dorso a tre doppi nervi in pelle allumata. Capitelli le cui anime proseguono sui piatti, e taglio grezzi. Carte di guardia provviste di una filigrana a forma di mezza margherita. Contropiatti rivestiti da lembi di pergamena manoscritta o stampata. Carte di guardia in carta bianca con una filigrana che raffigura parte di una ampia margherita a otto petali, dei quali tre quelli qui visibili.
Il decoro privo di motivi caratterizzanti – non certo costituiti dalle rosette
1 e dalle coppie di crocette
2- non fornisce utili indicazioni in merito all'origine della legatura. Questa Biblioteca possiede un'altra coperta rinascimentale italiana verosimilmente prodotta dalla medesima bottega come suggeriscono il decoro della cornice
3 e la foggia delle rosette
4. Il precario stato di conservazione offre, se non altro, lo spunto per alcune considerazioni sulla struttura. I nervi tagliati a formare due metà in pelle generalmente allumata
5, evidenziano una tradizione medievale, mentre il loro ricamo costituisce una consuetudine in essere a partire dal secolo XVI. L'anima dei capitelli si prolunga sulle assi
6, come testimoniano gli incavi laterali
7 in testa ed al piede delle assi. D.
Carvin
8 ha rilevato che i solchi di forma rettangolare
9 si osservano su alcune legature italiane realizzate sin dal secolo XIV. Il riutilizzo di pergamena
10 per rivestire i contropiatti, è esemplificato nella riproduzione proposta. Il foro
11 in corrispondenza dei prolungamenti dei nervi, evidenza il punto in cui un cuneo veniva introdotto nell'asse per fissarne le estremità.
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
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Segnatura
Cinq. 2 885, dettaglio
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Segnatura
Cinq. 2 885, dettaglio
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
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Caratteristica presente sin dai tempi delle legature romaniche eseguite tra il XI e XIII secolo (
SZIRMAI 1999, p. 155, figure 8.12).
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio

Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
8
CARVIN 1988, p. 64, les systèmes de fixation italiens I.
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio
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Segnatura Cinq. 1 1101, dettaglio