Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 1 638
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Cinquecentina 1 638


Haymo, vesc. Halbertstadt, In. D. Pauli epistolas omneis, Colonia, Peter Quentel, 1528, 169x108x51 mm
segnatura Cinq. 1 638
LE CINQUECENTINE 1973, p. 176.

Cinq. 1 638 piatto anteriore Cinq. 1 638 piatto posteriore

Legatura del secolo XVI, eseguita in Italia

Marocchino bruno con marginali spellature, decorato a secco. Piatto anteriore indebolito: le estremità di due dei tre nervi sono spezzate. Tracce di quattro bindelle in tessuto rosso. Dorso a tre nervi rilevati. Materiale di copertura in fase di distacco in testa. Alette riutilizzate di testi stampati per il rinforzo del dorso i cui compartimenti sono caratterizzati da una mano che stringe l'altra. Capitelli grezzi. Taglio spruzzato rosso e blu. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli di testa sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

I motivi del genere orientaleggiante1, non caratterizzanti, non informano sul luogo di esecuzione del manufatto. Il motivo delle mani che si stringono2, nei compartimenti del dorso, è derivato dai sarcofagi nuziali romani ("Fidei simulacrum") e sta a significare fedeltà. Compare prevalentemente su legature italiane, anche eseguite in regioni quali l'Emilia3 sulle cui produzioni si hanno scarne notizie, e francesi del XVI secolo, come fregio singolo oppure a ripetizione, attorno a un cartiglio, al centro dei piatti. P. Quilici4 lo segnala su una medina contenente un libro del 1544. Compare su alcune legature eseguite in Italia per Apollonio Filareto5 e in Francia per François du Luxemburg6, nonché su un libro d'ore di Caterina de' Medici, con evidente riferimento alla memoria di Enrico II. Compaiono anche sotto forma di fermagli, come evidenziano un primo esemplare del secolo XVII (?) ed un secondo realizzato a Groningen, dopo il 1628 proposti da G. Adler e J. Krauskopf7.
Il taglio spruzzato8 - decorato con minuscole macchie ottenute spruzzando il colore dalle setole di un pennello o passando il pennello su una fitta griglia metallica - rivela la relativa esecuzione posteriore rispetto al confezionamento del manufatto, verosimilmente avvenuta a partire dal secolo XVIII; nel Cinquecento, tale tecnica non era stata ancora adottata. Usuale il colore vivido delle bindelle9, destinato a contrastare il monocromo colore del cuoio. Il materiale di copertura in testa lungo il dorso, in fase di distacco, consente l'osservazione dei capitelli e delle catenelle10.


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segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio

segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
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2
segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Cfr. DE TARVENT 1958-1964, col. 328-329, 438-439; HOBSON A. 1989, p. 167.
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3
Piacenza, Biblioteca comunale, Scriptum luculentissimum de satisfactione Iesu Christi, & satisfactione nostra R.P.F.I: Mariae Capelli de Cremona, ordinis Seruorum observantium betae Mariae Semper virginis, in conventu S. Mariae Consolationis, per mnagistrum Io. Maria & fratres eius Nicolinis de Sabio, Ferrariae, 1551, 156x97x18 mm, segnatura B.VI.12.
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4
QUILICI 1988, tav. II-III.
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5
NEEDHAM 1979, n. 48.
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6
CULOT 1991, n. 64.
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7
ADLER G. – KRAUSKOPF J., Abb. 7/17, Abb. 7/18.
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segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
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9
segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
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10
segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 638, dettaglio
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