Reginaldetus, Petrus, Speculum finalis retributionis, Parigi, ed. Jehan Petit, tip. Gaspard Philippes, 1509, 143x94x33 mm
segnatura Cinq. 1 70
Provenienza: Bergamo, convento di S. Agostino.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 293.



Legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita in Italia o in Francia

Cuoio nero decorato a secco. Tre filetti concentrici. Sul piatto anteriore, nella cornice esterna, la scritta "MORS E/ RO MORS TVA/ INFERNE/ AIT PROPHETA" (su quello posteriore, "VBI /CHARITASET/AMOR/DEVS IBI EST"), mentre in quella interna, campeggia la presenza di piastrelle raffiguranti viticci. Tracce di quattro bindelle in velluto nero. Dorso a tre piatti poco rilevati. Capitelli grezzi e verdi. Compartimenti decorati con una coppia di filetti intrecciati. Carta di guardia posteriore. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

L'utilizzo di una piastrella¹ a viticci fogliati per il decoro della cornice, suggerisce un'origine italiana della legatura. Il motto sui piatti², non nuovo sulle legature rinascimentali italiane³, si manifesta tuttavia anche su coperte rinascimentali francesi⁴. La nota di possesso del convento di S. Agostino⁵ in Bergamo, non apporta informazioni definitive sul luogo di esecuzione del volume. In evidenza, le tracce di fissaggio delle bindelle⁶ sui contropiatti.