CAVERSAZZI CIRO
(letterato, 1865-1947)

A cura di Veronica Cappelletti e Silvia Stefanoni


Nota: Il regesto del carteggio è preceduto dalla biografia del Caversazzi e seguito da una breve nota bibliografica. L’ordine col quale le lettere sono elencate e la loro numerazione sono gli stessi che appaiono nella attuale condizionatura di MMB 175, volume nel quale le lettere sono rilegate, incollate a strisce verticali di carta. Tra le lettere si trovano copie di lettere di Lorenzo Mascheroni; note biografiche, sempre in copia, relative ad Antonio Tadini; note bibliografiche di materia tassiana di mano di Luigi Locatelli: documenti sicuramente posseduti dal Caversazzi per le sue ricerche letterarie. Anche questi documenti sono elencati nell’ordine che tengono in MMB 175.


I. BIOGRAFIA
II. REGESTO DEL CARTEGGIO
III: BIBLIOGRAFIA


I. BIOGRAFIA

1865: Ciro Caversazzi nasce il 24 gennaio a Bergamo da Luigi e Sofia Tamburini.

1882: si fa conoscere come oratore, a soli 17 anni, pronunciando un discorso al teatro Riccardi (ora Donizetti) in una manifestazione indetta per il trigesimo della morte di Garibaldi.

1888: scrive la composizione Egloga d’Autunno, frammento di un dialogo tra il poeta e la Musa, la quale verrà pubblicata nel marzo del 1923.

1889: conseguita la laurea in legge all’ Università di Bologna, il 10 novembre viene eletto consigliere comunale a Bergamo.
Nello stesso anno diventa assessore nella amministrazione Finardi di ispirazione liberale.

1890: tiene un discorso commemorativo in onore di Aurelio Saffi morto in quell’anno.

1891: Presiede un comitato che fonda la Lega per l’educazione del popolo, in sussidio e complemento delle scuole pubbliche elementari. Presiederà anche la stessa Lega a più riprese.

1893: compone una raccolta di versi col titolo Pathos.

1895: tiene all’Ateneo di Bergamo una conferenza sul tema Il Tasso e l’Utopia.
Nel febbraio partecipa alla riunione indetta presso la sede del ‘Casino operai, artisti e professionisti’ con lo scopo di fondare un’associazione per rappresentare i cultori delle belle arti, che assumerà il nome di Circolo Artistico Bergamasco con sede in via Pignolo.

1896: scrive il saggio intitolato Nota critica sul Tasso e l’Utopia, pubblicata dalla casa editrice Hoepli.

1897: L’8 settembre pronuncia a Bergamo un discorso dedicato ai bergamaschi caduti per la libertà dei popoli, inaugurando la lapide murata sotto l’atrio del Palazzo della Ragione.
Nel discorso ricorda gli atti degli eroi Elia Marchetti, Francesco Nullo e Luigi Caroli.
Nello stesso anno scrive un lungo articolo intitolato: Notizie di Giovanni Carnovali, nel quale la figura del pittore viene analizzata sotto il profilo storico e artistico.
Questo lavoro iniziale sul Piccio sarà poi ripreso in uno studio erudito pubblicato dall’Istituto Italiano d’Arti Grafiche nel 1933 e nel 1946.

1899: pubblica un articolo sulla rivista mensile d’arte e cultura “Emporium” intitolato Arte retrospettiva: di alcuni dipinti di G.B. Tiepolo.

1903: pubblica per l’Istituto italiano d’Arti Grafiche l’opera Poesie e prose italiane e latine edite ed inedite di Lorenzo Mascheroni, testo critico preceduto da un’introduzione.

1904-1905: fonda e dirige la Società del Quartetto in collaborazione con Sebastiano Zilioli e Luigi Locatelli , ispirata al culto della musica.

1905: fonda e dirige la Società di Cultura a cui aderiranno molti intellettuali dell’epoca e che durerà per venti anni.
(v lettera n° 1: Giovanni Bertacchi, poeta letterato dell’epoca, esprime al Caversazzi il suo desiderio a collaborare con la Società.
v. anche lettera n° 49: Ada Negri, rivolgendosi al Caversazzi nel 1911, ha parole di apprezzamento per la Società che già dal 1906 è molto attiva e fiorente).

1907: diventa presidente della Commissione Amministratrice della Civica Biblioteca e ricopre tale carica fino al 3 novembre 1920.
Caversazzi fonda, e dirigerà fino alla propria morte, la rivista “Bollettino della Civica Biblioteca”, preziosa miniera di studi e di notizie a cui collaborarono insigni cultori di storia bergamasca. La rivista dal 1926 assumerà il titolo di “Bergomum”.
Nel febbraio la “Gazzetta provinciale di Bergamo” pubblica il testo della sua Commemorazione di Giosuè Carducci nell’assemblea generale ordinaria della società di cultura.

1908: Il 29 giugno pronuncia un discorso a Gandino, in occasione dello scoprimento della lapide in memoria dell’avvocato Emanuele Querenghi e ne pubblica il testo su “Bergomum”.

1909:
Pronuncia a Milano nel Palazzo della Permanente il discorso di apertura della Mostra generale del Piccio.

1910: Il 21 aprile tiene un discorso per l’inaugurazione del busto del violoncellista Alfredo Piatti nell’atrio del Teatro Donizetti.

1911: Caversazzi pronuncia il 30 aprile un discorso all’ara di Belfiore a Mantova per invito del Comitato Bergamasco della” Dante Alighieri.”
Il 29 ottobre sulla scalea del famedio del cimitero di Bergamo, pronuncia il saluto alla salma dell’eroe Mario Bianco.

1914: viene nominato assessore comunale effettivo il 25 luglio e copre questa carica fino al 17 ottobre 1920.
Scrive un’epigrafe in memoria di Cesare Battisti.

1915: Caversazzi dirige, su incarico della Giunta comunale, i lavori per il restauro della Porta Sant’ Alessandro.
Nel mese di luglio pubblica sul “Bollettino della Civica Biblioteca” l’articolo Nuovi documenti dell’opera pittorica del Frate di Galgario.

1916: il 1° luglio Caversazzi lancia pubblicamente la proposta per la costruzione del museo e dell’archivio del Risorgimento Nazionale.
L’istituto Italiano d’Arti Grafiche pubblica il discorso pronunciato per le onoranze al professore Torquato Taramelli.

1917: il 14 dicembre l’assessore Caversazzi e la Giunta comunale deliberano di nominare una commissione per lo studio delle lingua italiana raffrontata con il dialetto.
Il 28 dicembre Caversazzi nel Consiglio comunale avanza la proposta di dedicare un’edicola monumentale nel cimitero di Bergamo ai bergamaschi caduti in guerra e ai caduti non bergamaschi sepolti a Bergamo.

1918: durante l’inaugurazione del civico Museo di Storia Naturale, l’assessore Caversazzi promette di trovare a tale museo una sede più ampia e appropriata.

1919: il “Bollettino della Civica Biblioteca” pubblica un suo articolo con la proposta del trasferimento in città bassa del monumento a Garibaldi e il ristabilimento della fontana del Contarini in Piazza Garibaldi (attuale Piazza Vecchia).
Nello stesso anno pubblica sulla stessa rivista l’articolo Del ristabilimento degli antichi Palazzi Comunali.
Pubblica sulla “Rivista di Bergamo” l’articolo Per un busto di Bartolomeo Colleoni.

1920: L’8 gennaio il Consiglio comunale approva il trasporto del monumento a Garibaldi alla rotonda di via Morelli (oggi via Garibaldi).
Il 20 giugno Caversazzi tiene un discorso a Bergamo per l’inaugurazione della Mostra di Pittura dei secoli XV-XVIII.
Il 6 settembre il Consiglio comunale approva l’esecuzione dei lavori per il restauro del Palazzo della Ragione e per il completamento della facciata del Palazzo Nuovo.

1922: nel giorno di Pasqua Caversazzi compone la lirica Confidenze che verrà pubblicata l’anno successivo.
Nel maggio compone il testo dell’epigrafe commemorativa a Gabriele Camozzi.
Il 20 settembre pronuncia un discorso a Bergamo inaugurando il monumento a Garibaldi, già eretto in Piazza Vecchia e trasportato alla Rotonda dei Mille.
Il 13 novembre viene eletto nuovamente consigliere comunale restando in carica fino all’11 agosto dell’anno successivo.
Pubblica su “Rivista di Bergamo” l’articolo Ritratti di G.B. Moroni in America.

1923: Caversazzi propone e attua il progetto di realizzare un Parco della Rimembranza sul colle della Rocca e di restaurare la Rocca stessa.
Pubblica sulla “Rivista di Bergamo” l’articolo I Bozzetti africani di Luigi Brignoli.
Pubblica su “Emporium” l’articolo Fra’ Vittore Ghislandi.
La “Rivista di Bergamo” pubblica la sua traduzione del Prometheus di Wolfang Goethe.

1924: pubblica sul “Bollettino della Civica Biblioteca” l’ articolo Onoranze ad Angelo Mazzi e l’articolo Il gonfalone di Bergamo.
Nello stesso anno su tale rivista compare l’articolo Gaetano Donizetti, (La casa dove nacque - La famiglia - l’inizio della malattia).

1925: pubblica sul “Bollettino della Civica Biblioteca” l’articolo Il tesoro della Basilica Di Santa Maria Maggiore.

1926: pronuncia l’ 8 aprile un discorso per Gaetano Donizetti nel salone Alfredo Piatti dell’Istituto Musicale Gaetano Donizetti.
Nello stesso anno collabora con Giuseppe Locatelli nel riordino della Biblioteca Civica.

1927: pubblica sulla “Rivista di Bergamo” la traduzione dell’inno Al sole di Omero. Caversazzi fu anche un buon traduttore dal greco, dal latino, dal tedesco.
Scrive un’articolo su “Bergomum” A proposito del sonetto “All’Italia” per il centenario foscoliano.

1928: il 3 novembre pronuncia un discorso all’inaugurazione della Mostra delle immagini dantesche di Amos Nattini, nell’aula consigliare del Palazzo del Comune.

1930: il 31 marzo pubblica sul “Bollettino della Civica Biblioteca” l’articolo Scoperta dei manoscritti musicali del XVI secolo e l’articolo Museo donizettiano.

1931: la rivista “Emporium” nel mese di luglio pubblica l’articolo Iconografia tassiana, la vera effige di T. Tasso.
Pubblica su “Bergomum” l’articolo Curiosità matematiche - Saggi di trisezioni dell’angolo nel secolo XVIII.

1932: il 30 marzo esce sulla “Voce di Bergamo” il suo articolo intitolato Il giornalismo bergamasco nel pensiero di Goethe.
Nell’aprile dello stesso anno la rivista “Emporium” pubblica l’articolo Il fondamentale carattere di Goethe.
Nel mese di maggio nella suddetta rivista compare l’articolo L’eroe dei due mondi.

1933: pubblica sul “Bollettino della Civica Biblioteca” gli articoli: Cronache della fondazione dei musei di Rocca, La biografia del Petrarca in antiche cronache e Le insegne del Leone Veneto sul palazzo della ragione.
Nello stesso anno sulla “Voce di Bergamo” compaiono gli articoli: Il leone di San Marco sul Palazzo della Ragione ripristinato (13 marzo), Lapidario romano (4 novembre).

1934: pubblica su “Bergomum” l’articolo L’ abate Giuseppe Rota e la macchina aerostatica.

1935: sulla rivista “Bergomum “ compare il suo articolo Note donizettiane.
Caversazzi si interessa anche di musica e si cimenta in un importante studio su Donizetti.
Nel dicembre sulla medesima rivista appare l’articolo Per Augusto Platen nel centenario della morte.

1936: “Bergomum” pubblica il suo articolo Giuseppe Diotti e la pratica dell’affresco.
Caversazzi oltre che letterato e poeta è anche critico d’arte.

1937: pubblica su Bergomum i seguenti articoli: Altri versi di Giuseppe Alborghetti, Versi di un carcerato per causa di opinione politica e Storia delle opere di ristabilimento nel centro antico di Bergamo.
Pubblica su “Bergomum” un saggio su Giovanni Bressani , poeta e umanista del ‘500.
Viene pubblicata sulla “Rivista di Bergamo” la sua traduzione del Ozymandias di Percy Shelley.

1938: la rivista da lui diretta pubblica gli articoli: Bergamaschi caduti combattendo per la libertà dei popoli, e Profilo di Francesco Nullo.

1939: pubblica su “Bergomum” l’articolo Note e Commenti Perché i bergamaschi non parteciparono alla battaglia di Legnano, Postille agli elenchi alle opere moroniane, Una sala
Garibaldi
e Una bambocciata d’ispirazione letteraria.

1940: pubblica su “Bergomum” gli articoli La Cerrito, la Taglioni e Ottavio Tasca, Una lettera di Luigi Piccioni (in difesa di un frate antibarettiano), Ottavio Tasca-schizzo biografico e letterario.

1942: pubblica su “Bergomum” l’articolo Madonna col bambino e S.Giuseppe.

1943: scrive su “Bergomum gli articoli: Un ritratto inedito del Lotto, Un ritratto non conosciuto del Bonaparte, Un ritratto sperso di Moroni, Arlecchino, e Il palazzo della Ragione di Mantova e quello di Bergamo.

1944: pubblica su “Bergomum”gli articoli: Nel IV centenario della nascita di Tasso, Notizietta su Ottavio Tasca in esilio, Un ritratto di Pierre Roumier e Versi per album di Ottavio Tasca.

1945: dal 16 maggio diventa commissario ordinario della Civica Biblioteca.

1947: nella mattina del 1° maggio muore a Bergamo in seguito ad una grave forma polmonare.
I funerali si tengono il 3 maggio nella parrocchia di S. Maria delle Grazie, viene sepolto nel famedio del cimitero di Bergamo.

1948: viene aperta ufficialmente la biblioteca in onore di Caversazzi.


II. REGESTO DEL CARTEGGIO

1.
Bertacchi Giovanni (1869-1942) a Caversazzi, Milano 7 febbraio 1906.
Propone un incontro a Milano per discutere la sua collaborazione con la Società di Cultura di Bergamo.

2.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 9 aprile 1906.
Propone alcune possibili modalità per un incontro in Bergamo.

3.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano marzo 1906.
Riconferma il suo assenso a partecipare come conferenziere e richiede di poter parlare un giorno festivo.

4.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 18 marzo 1906.
Avvisa di essere disponibile anche la domenica 8 aprile, ma solo la sera.

5.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 1906.
Accetta la data propostagli per la conferenza di Bergamo, avvisa che esporrà uno dei suoi temi a Cremona e uno a Bergamo.

6.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 1 aprile 1906.
Avvisa che per imprevisti non andrà a Cremona, e propone di esporre a Bergamo il tema che avrebbe dovuto trattare in quella città.

7.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 9 novembre 1906.
Esprime gratitudine per l’opuscolo inviatogli sugli eroici bergamaschi, complimentandosi.

8.
Bertacchi Giovanni a Caversazzi, Milano 7 aprile 1906.
Avvisa della possibile ora del suo arrivo a Bergamo e chiede un recapito a cui rivolgersi.

9.
Bisi Albini Sofia a Caversazzi, Genova 21 marzo 1906.
Si complimenta per il suo opuscolo sui caduti per la libertà e gli chiede collaborazione per la sua rivista che intende elevare la condizione femminile.


10.
Bisi Albini Sofia a Caversazzi, Genova 10 marzo 1906.
Chiede di rimandare il giorno della conferenza che terrà a Bergamo per i primi di aprile, ed esprime la sua gratitudine per l’invito.

11.
Bisi Albini Sofia a Caversazzi, Genova marzo 1906.
Chiede a Caversazzi di fissare la data della sua conferenza e si scusa per averla rimandata.

12.
Bisi Albini Sofia a Caversazzi, Genova 13 aprile 1906.
Invia auguri pasquali.

13.
Bisi Albini Sofia a Caversazzi, Genova 19 marzo 1906.
Conferma la data propostagli.

14.
Bossi Renzo a Caversazzi, Milano 1907.
Propone di tenere un concerto a Bergamo nel mese di gennaio, comunica il programma e il costo del concerto.

15.
Bossi Renzo a Caversazzi, Bologna 24 novembre 1907.
Ringrazia dell’assenso a ripetere il concerto a Bergamo per la data stabilita e avvisa che a certe condizioni potrà riproporre il programma del concerto tenuto a Milano.

16.
Bossi Renzo a Oscar Ulm, Bologna 19 novembre 1907.
Ringrazia per le sue premure, è lieto che le sue condizioni riguardo al concerto siano state accettate e chiede di essere invitato per il concerto del 2 dicembre .

17.
Bossi Renzo a Caversazzi, Milano 25 novembre 1907.
Chiede il luogo preciso dove dovrà tenere il concerto a Bergamo.

18.
Bossi Renzo a Oscar Ulm, Bologna 21 ottobre 1907.
Avvisa che il concerto programmato a Milano si terrà a Bergamo e precisa la data, comunica l’ammontare del proprio compenso e chiede di inviargli in merito a ciò le decisioni della Società del Quartetto.

19.
Bossi Renzo a Caversazzi, Milano 27 novembre 1907.
Comunica che il concerto a Bergamo è stato annullato e invia dei biglietti per il suo concerto a Milano.

20.
Calzini Raffaele (1885-1953) a Caversazzi, Milano 29 agosto 1944.
Avvisa di aver ricevuto le fotografie richieste e spiega il motivo del ritardo della sua risposta.

21.
Calzini Raffaele a Caversazzi, Cantoniera della Presolana 1 agosto 1944.
Chiede di procurargli delle fotografie di opere del Piccio per una pubblicazione e di informarlo sulla vendita di fotografie di opere dell‘Accademia Carrara.

22.
Cappa Innocenzo (1875-1950) a Caversazzi, Milano 4 maggio 1907.
Avvisa della sua imminente partenza per l’estero, motivo per il quale non terrà più nessun discorso a Bergamo.

23.
Cappa Innocenzo a Caversazzi, Milano novembre 1906.
Esprime il suo parere sul tema propostogli.

24.
Cappa Innocenzo a Caversazzi, Milano 6 aprile 1907.
Ringrazia nuovamente per l’invito e chiede che gli sia comunicata presto la data della conferenza.

25.
Cappa Innocenzo a Caversazzi, Milano novembre 1906.
Accetta l’invito per la conferenza, a Bergamo, conferma il mese, propone il tema del suo discorso e il proprio compenso.

26.
Cappa Innocenzo a Caversazzi, Milano dicembre 1906.
Conferma il tema che gli ha anzitempo proposto.

27.
Colajanni Nicola a Caversazzi, Napoli 1907.
Espone il motivo del ritardo della risposta, conferma la sua partecipazione come conferenziere, e propone la primavera come periodo migliore.

28.
Colajanni Nicola ad Arcangelo Ghisleri, Napoli 16 novembre 1906.
Comunica il giorno in cui potrà parlare a Bergamo ed espone i temi che intende trattare.

29.
Colajanni Nicola ad Arcangelo Ghisleri, Napoli 10 dicembre 1906.
Comunica di aver smarrito la lettera d’invito per una conferenza e chiede di fornirgli il mittente.

30.
Colajanni Nicola a Caversazzi, Napoli 6 aprile 1907.
Propone la data del suo discorso a Bergamo e gli argomenti che potrebbe trattare.

31.
Colajanni Nicola a Caversazzi, Napoli 17 aprile 1907.
Accetta la data fissatagli per la conferenza.

32.
Colajanni Nicola a Caversazzi, Napoli 12 aprile 1907.
Comunica la possibile ora d’arrivo a Bergamo e chiede se è possibile anticipare la data.

33.
Crispolti Filippo (1857-1942) a Caversazzi, Torino marzo 1907.
Chiede se è possibile cambiare il tema della conferenza.

34.
Crispolti Filippo a Caversazzi, Torino 15 dicembre 1906.
Propone il tema che tratterà nella conferenza a Bergamo e comunica il possibile ammontare del suo compenso.

35.
Crispolti Filippo a Caversazzi, Torino 4 gennaio 1907.
Conferma il nuovo titolo della conferenza.

36.
Farina Salvatore (1846-1918) a Caversazzi, Milano 12 febbraio 1914.
Comunica di essere a conoscenza che la società di cultura lo accetta come conferenziere. Propone la data, il tema e l’ammontare del compenso.

37.
Grassi Giambettino a Don Pietro Speranza, Pian di Borno novembre 1847.
Chiede che il figliastro venga accolto nel suo collegio.

38.
Locatelli Antonio (1895-1936) a Caversazzi, s.l. e s.d..
Chiede di indicargli le fotografie scelte per la pubblicazione di un fascicoletto.

39
Locatelli Antonio a Caversazzi, Bergamo 23 marzo 1929.
Comunica il termine entro il quale i collaboratori alla sua rivista devono consegnare il materiale e allega i temi che vorrebbe fossero svolti.

40.
Locatelli Luigi
33 schede con note bibliografiche di soggetto tassiano.

41.
Mascagni Pietro (1863-1945) a Caversazzi, Napoli gennaio 1906.
Invia gli auguri di buon capodanno e promette di scrivergli presto.

42.
Mascagni Pietro a Caversazzi, Milano 10 ottobre 1906.
Comunica di aver ricevuto la somma con gli interessi che gli aveva affidato per consegnarla ad una persona e chiede di ringraziare tale persona.

43.
Don Giovanni Bellini al comune di Bergamo, Castagneta 14 luglio 1892.
Attesta la presenza in parrocchia dell’atto di nascita di Lorenzo Mascheroni.

44. [Copie di lettere di Lorenzo Mascheroni]
Mascheroni Lorenzo (1750-1800) ad Ippolito Pindemonte, Pavia 28 marzo 1794.
Ringrazia per avergli donato il testo del suo sermone sui viaggi ed esprime il suo giudizio.

Mascheroni Lorenzo ad Anton Mario Lorgna, Bergamo 20 settembre 1782.
Ringrazia per le lodi nei suoi confronti che hanno arrecato la sua fama a Bergamo, e gli invia un calcolo matematico da esaminare.

Mascheroni Lorenzo ad Anton Mario Lorgna, luogo e data non riportate.
Esprime il desiderio di veder pubblicato al più presto la sua opera e ribadisce la stima nei suoi confronti.

Mascheroni Lorenzo a Anton Mario Lorgna, Bergamo 22 ottobre 1787.
Comunica di essere privo di idee e di essere impaziente di leggere la sua opera.

Mascheroni Lorenzo a Anton Mario Lorgna, Pavia 11 dicembre 1789.
Ringrazia per avergli inviato alcuni suoi principi di geografia astronomica e si congratula con lui.

Mascheroni Lorenzo a Anton Mario Lorgna, Pavia 7 febbraio 1794.
Conferma la stima verso lui e lo informa di una possibile ristampa di un’opera di Eulero.

45.
Mascheroni Lorenzo
Note tratte dal “Giornale degli uomini liberi”.

46.
Il prefetto al Conte Carlo Lochis, Milano 28 luglio 1892.
Invia in allegato una copia della necrologia del Mascheroni tratta da un giornale francese.

47.
Mazzoleni Achille a Caversazzi, Bergamo 27 aprile 1933.
Espone la sua opinione circa la collocazione di alcune lapidi.

48.
Negri Ada a Caversazzi, Milano 16 novembre 1906.
Ringrazia per averle inviato il discorso sui Caduti per la Libertà ed esprime il suo giudizio.

49.
Negri Ada a Caversazzi, Milano 21 gennaio 1911.
Avvisa che per motivi familiari non potrà fargli visita e porge i suoi auguri per la Società di Cultura.

50.
Ojetti Ugo a Caversazzi, Firenze 4 agosto 1929.
Spiega il motivo del ritardo della sua risposta, chiede di inviargli un parere sul ritratto del Tasso dipinto da Pulzone. Ha colto una somiglianza tra due opere d’arte.

51.
Ojetti Ugo a Caversazzi, Firenze 27 settembre 1924.
Comunica il desiderio di pubblicare un articolo scritto da lui e chiede di inviargli le fotografie dei quadri che ritiene migliori.

52.
Ojetti Ugo a Caversazzi, Firenze 28 luglio 1931.
Espone il motivo per cui la sua rivista “Pegaso” ammette solo prosa, ma è disposto ad accogliere l’eccezione da lui proposta in merito a ciò.

53.
Ojetti Ugo a Caversazzi, Firenze 26 luglio 1931.
Chiede di informarlo sul costo per l’acquisto di alcune partiture musicali.

54.
Ojetti Ugo a Caversazzi, Firenze 3 ottobre 1924.
Raccomanda di scrivere l’articolo e di inviargli più foto possibili.

55.
Panzacchi Enrico a Caversazzi, Bologna 8 luglio 1896.
Avvisa di aver ricevuto la sua “Nota critica sul Tasso e l’utopia” e, terminata la lettura, gli invierà il proprio giudizio.

56.
Pastonchi Francesco a Caversazzi, Sanremo 30 dicembre 1934.
Conferma di avergli mandato i saluti tramite una persona, in attesa di sue notizie gli rinnova i saluti.

57.
Pastonchi Francesco a Caversazzi, Milano 19 marzo 1907.
Conferma il giorno della sua lettura a Bergamo, lo avviserà sull’ora dell’arrivo e chiede per che ora è fissata.

58.
Pastonchi Francesco a Caversazzi, Sanremo 12 marzo 1907.
Chiede di fissare la data della sua lettura, propone una data possibile e il possibile ammontare del compenso.

59.
Pastonchi Francesco a Caversazzi, Torino 21 novembre 1907.
Conferma che terrà la lettura a Bergamo, comunica il costo e il possibile periodo e lo informa degli illustri conferenzieri invitati a Torino.

60.
Pizzamiglio Luigi a Pizzamiglio Giacomo, Lodi 10 giugno 1930.
Chiede di inviare alla famiglia Frizzoni la lettera di Bemporad e la traduzione di due poesie di Platen in onore di tale famiglia.

61.
Pizzamiglio Giacomo a Frizzoni Giacomo, Lodi 10 giugno 1930.
Gli segnala la lettera allegata di Bemporad e la traduzione di due poesie del Platen.

62.
Bemporad alla famiglia Frizzoni, Napoli 4 giugno 1930.
Esprime il suo orgoglio per questo omaggio fatto dal Platen a questa famiglia. Allega le traduzioni.

63.
Tadini Antonio
Copia di note autobiografiche.

64.
Tadini Antonio
Copia di nota autobiografica e di note biografiche su Giuseppe Mangili.


III: BIBLIOGRAFIA

Riva Giovanni, Ciro Caversazzi a cinquanta anni dalla morte, in “Rivista di Bergamo”, aprile/maggio 1997, pp 56-62.

Podestà Attilio, La morte di Ciro Caversazzi, in “Emporium”, giugno 1947, p. 264

Polifilo, Bergamaschi di ieri e di oggi, C. Caversazzi. La giovinezza e gli studi, in “Gazzetta di Bergamo”, dicembre 1952, pp.19-24

Milesi Mauro, Biblioteca Caversazzi. Cinquantenario della Fondazione, Bergamo 1998.

Belotti Bortolo, Storia di Bergamo e dei bergamaschi, VI volumi, Bergamo 1959.

Zilioli Sebastiano, Ciro Caversazzi, in “L’Eco di Bergamo”, maggio 1947.

Locatelli Milesi Achille e Speranza Francesco, Discorsi, Bergamo 1951.