CUSTODI PIETRO
(Galliate 1771 – Galbiate 1892)

1. Notizie biografiche

Pietro Custodi è nato a Galliate (Novara), il 29 novembre 1771. Studiò prima a Novara, e poi a Milano, presso il collegio barnabita di S. Alessandro, dal quale passò, infine, all'Università di Pavia, dove si laureò in giurisprudenza nel 1795. L'anno successivo, all'arrivo delle truppe di Napoleone a Milano, si schierò tra i sostenitori della causa democratica. Nel 1797 diede vita al Tribuno del popolo, un giornale che venne fatto chiudere da Napoleone dopo sole tre pubblicazioni. Lo stesso Bonaparte diede ordine di arrestare il Custodi, che però si era già rifugiato in un luogo sicuro. La latitanza durò due mesi, dopo i quali tenne per un breve periodo un atteggiamento più prudente, ma nel marzo 1798 venne arrestato, processato e assolto, anche se due giorni dopo venne nuovamente arrestato. Abbandonata poi l'attività politica, si dedicò allo studio dell'economia politica. Nel 1800 accetto la carica di segretario generale del Ministero di Giustizia e Polizia. Ma la sua carriera burocratica non durò a lungo a causa dei suoi trascorsi politici che preoccupavano i suoi superiori.
Tra il 1803 e il 1805 vennero pubblicati i 48 volumi degli Scrittori classici italiani di economia politica, redatti interamente dal Custodi. Rientrato quindi nell'ortodossia del regime, come funzionario e come studioso, ebbe modo di far valere la propria preparazione in materia di finanza e di compiere un'importante carriera, durante la quale occupò la carica di segretario negli uffici della contabilità nazionale, commissario straordinario per il coordinamento delle imposte nei territori ex veneti e segretario nel Ministero delle Finanze. Nel 1817 si trasferì a Parma come intendente generale delle Finanze, ma non vi restò a lungo. Rientrato in Lombardia si dedicò completamente allo studio.
Morì a Galbiate (Como) il 15 maggio 1842.

2. Altra documentazione
  1. La Biblioteca conserva l'archivio di Pietro Custodi.
3. Lettere
  1. Archivio Pietro Custodi, faldone I, fascicoli 24-49: 26 "Lettere per cose librarie", 1811-1842.
  2. Archivio Pietro Custodi, faldone I, fascicoli 85-104: 17 "Lettere a Pietro Custodi, ansieme a lettere di altri ad altri", 1807-1843.
  3. Archivio Pietro Custodi, faldone I, fascicoli 53-71: "Corrispondenza e atti, con ritagli di giornale e una memoria a stampa", Milano, 1829-1841.
  4. Archivio Marco Alessandri, f. 1-2: "Lettere di Pietro Custodi a Marco Alessandri".
4. Strumenti di corredo
  1. Archivio Pietro Custodi, inventario sommario.
  2. Elenco sommario su schede del primo faldone nel Catalogo generale manoscritti.
  3. G. Martinola, Il carteggio Dalberti-Custodi.
5. Bibliografia
  1. G. Martinola, Il carteggio Dalberti-Custodi, in "Bollettino storico della Svizzera italiana", 1975, 1 (16 lettere del periodo 1809-1829).
  2. F. Orlandi, Pietro Custodi tra rivoluzione e restaurazione. Milano-Lecco-Galbiate, 2-3 ottobre 1897, in "Bergamo arte", 4 (mar. 1973), 13, pp. 351-352.
  3. F. Orlandi, Vittorio Criscuolo, Il giacobino Pietro Custodi, con una appendice di documenti inediti. in "Archivio storico bergamasco", 7 (1987), 13, 2, pp. 364-366.