Suardo famiglia
(1333-1564)

Notizie
La famiglia Suardo si affacciò alla ribalta della vita politica cittadina tra il 1160 e il 1210 e, insieme con i Rivola e i Colleoni, si sostituì alle famiglie preminenti nella cosiddetta epoca aurea del Comune. I Suardo, strenui oppositori dei guelfi Rivola, furono alla guida della fazione ghibellina bergamasca, e il potere e il seguito di cui godettero furono tali che i podestà tentarono più volte di sottrarsi alla loro influenza. Quando, sul finire del Duecento, il potere della “pars suardorum” risultò gravemente compromesso, essi cercarono l'alleanza con i Visconti, signori di Milano, imprimendo così un nuovo corso alla storia cittadina. I Visconti concessero loro i favori che solitamente riservavano ai ghibellini. I precedenti filoviscontei furono causa, nel 1438, del confino di tutti i Suardo nelle varie città della repubblica veneziana e di una lunga serie di bandi ed esili; nonostante ciò, i Suardo rimasero sempre tra le famiglie più importanti della vita cittadina.

Si tratta di 305 pergamene di diversa provenienza ereditaria datate dal 1333 al 1564; sono stati individuati con sicurezza spezzoni dei fondi Suardo di Val Cavallina, Solza e Poncini.

Le pergamene Suardo, passarono dal conte Giacomo Suardo (Presidente del Senato) alla Casa dell'Orfano di Ponte Selva (don Giovanni Antonietti) e quindi alla Biblioteca Mai.


Inventario
Regesto su schede in ordine di numero in Salone Furietti.

Bibliografia: Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, Pergamene Suardo, a cura del centro studi Archivi Bergamasco; Guida agli archivi di antico regime di Bergamo e provincia. Banca dati.