Albani famiglia
(secc. XV-XIX)

Notizie
La famiglia Albani deriva il proprio nome dalla località di Albano Sant'Alessandro ed è forse imparentata con gli Albani di Urbino. La sua presenza in Bergamo è attestata sin dall'XI secolo da negozi di permuta di terre in Albano con il capitolo della cattedrale. Fu sicuramente famiglia nobile nel XII secolo, in quanto un Albani ricoprì la carica di preposto della cattedrale, carica che richiedeva tra i requisiti quello dello status nobiliare. La famiglia Albani diede a Bergamo tre consoli maggiori nel secolo XII e successivamente ai Visconti e alla Repubblica Veneziana ambasciatori e valorosi uomini d'arme. Della linea gentilizia degli Albani furono Mosè del Brolo, autore del Liber Pergaminus e, nella prima metà del XVI secolo, il conte Gian Girolamo, avvocato del Santo uffizio e in seguito cardinale.

L'archivio è composto da 1.189 atti, risalenti ai secoli dal XV al XIX, divisi in 15 serie e raccolti in 43 faldoni e un tomo.
Le serie sono: famiglia; nuziali; testamenti e successioni; proprietà immobiliari: case; terreni; canoni, livelli, censi, debiti e crediti, affitti; liti; cardinal Albani e Claudio Albani; Marta Albani Grumelli Pallavicini; dazio del sale; estravaganti; carte Agosti; Carte Solza; carte Angelini; varie.

La Mai ha acquistato l'archivio Albani, o meglio "quanto rimane dell'archivio", il 25 aprile 1899 da Francesco Albani.


Inventario
Inventario dattiloscritto senza indicazioni di autore e di data e privo di introduzione storico-archivistica, che riporta succinti regesti i quali non danno conto del valore diplomatico degli atti.

Bibliografia: Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, Guida agli archivi di antico regime di Bergamo e Provincia, Banca dati, a cura del centro studi Archivio Bergamasco.